Verso i trent'anni, il mio cammino come operatore del benessere si era ormai delineato con chiarezza, grazie alla fortuna di aver incontrato numerosi "maestri" che mi hanno trasmesso insegnamenti fondamentali.
A questo si è aggiunta la mia curiosità nel voler esplorare e la continua spinta a mettermi in discussione. Con il senno di poi, capisco che anche nei momenti di difficoltà mentale, in realtà non ero affatto in difficoltà; in quei momenti, ero esattamente come dovevo essere, e la mia Anima aveva bisogno di quella situazione per evolversi.
Oggi è facile dirlo, ma allora "maledicevo" quei momenti, mi chiedendo perché dovessero capitare proprio a me. Tuttavia, non voglio dire che ora affronto le difficoltà con un sorriso e saltando di felicità.
Oggi sono semplicemente consapevole che devo vivere questi momenti per il mio percorso di crescita, sia spirituale che personale, e che la mia rinascita interiore può riflettersi anche all'esterno, nel mio impegno verso gli altri.
Ho imparato quanto sia importante sforzarsi di accettare ogni evento, evitando di cadere nella trappola del vittimismo. Accettare non significa rassegnarsi a ciò che ci crea fastidio, ma semplicemente riconoscerlo per quello che è, e decidere consapevolmente come agire.
In questi anni, ho imparato a valorizzare sempre di più il silenzio, cercando di coglierne ogni sfumatura. La meditazione ha giocato un ruolo fondamentale in questo, insegnandomi a non temere me stesso, ma piuttosto a attingere all'energia interiore necessaria per raggiungere il benessere.
Ho capito che l'amore, coltivato innanzitutto verso se stessi e in uno scambio continuo e rispettoso con ogni forma di vita, è essenziale per raggiungere la vera pace interiore. Come insegna Gesù Cristo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, un principio che sottolinea che solo attraverso l'amore e il rispetto per noi stessi possiamo estendere questo amore autentico agli altri.
Il mio desiderio di esplorare, conoscere e sperimentare è cresciuto sempre di più, alimentando la voglia di condividere con gli altri gli strumenti che mi hanno permesso di passare dalla semplice sopravvivenza a una vita piena.
La formazione in coaching ha poi consolidato tutto ciò che avevo imparato, permettendomi di adottare un nuovo approccio, sia con me stesso che con i miei clienti.
Ho scoperto che le domande sono molto più potenti delle risposte, e che esse rivestono un ruolo cruciale nel nostro percorso di crescita.